1) Non parlare con la bocca vuota. Si parla solamente quando la bocca è piena e nessuno capisce.
2) Non sfilare il grasso dagli arrosticini e non nominare nemmeno la forchetta infernale.
2bis) Non proporre cotture alternative alla “fornacella/canalina” o condimenti inopportuni (ketchup, maionese, mattità esotiche ecc.).
3) Non esternare impressioni sturdillite tipo: “L’Abruzzo è uguale alle Marche” o “L’Abruzzo è come il Lazio ma senza Roma”.
4) Non chiamare i fru fru “wafer” o peggio “loacker”.
5) Non dire a uno di Avezzano che la sua città si trova in provincia dell’Aquila.
6) Non offendere MAI la mamma di un abruzzese: puoi offenderla solo tramite la locuzione “Ngul a mammt”.
7) Non dichiararti “Vegano estremista”.
8) Non dire a uno di Chieti che pensavi che Chieti fosse in provincia di Pescara.
9) Non paragonare mai la porchetta di Ariccia a quella abruzzese.
9bis) Non chiedere un panino con la porchetta magro e senza croscta: è un’offesa grave.
10) Non dire che in Abruzzo abbiamo solo le pecore perché in realtà abbiamo pure i maiali.
11) Non dire che il dialetto abruzzese è uguale al napoletano.
12) Non dire che il mare Adriatico è bello solo in Puglia, ndundì.
Sto morendo dal ridere per i frufru ‘
Mi è caduto il mondo quando a 20 anni ho capito che a roma solo io li chiamavo cosi’ l estate a scanno mi aveva lasciato anche questo ricordo. W i frufru’ sempre